compagni di classe, ma soprattutto amici!
Quando diciamo che qui alla RGA, oltre ad insegnare a suonare la chitarra, ci piace che si costruiscano rapporti basati sull’amicizia e sulla stima. Quelli destinati a durare nel tempo, intendiamo  proprio quello che è successo alla classe dei "buoni e cattivi".

Tutto cominciò due anni fa quando dovemmo creare due classi del corso amatoriale RLS®. Prima dell'inizio delle lezioni chiediamo sempre agli iscritti, per formare le classi nel modo più omogeneo possibile, degli MP3 con i loro assoli e ritmiche. Solitamente non ci sono problemi i file arrivano, Donato li ascolta e forma le classi. Quell'anno, però, non andò così

Metà degli iscritti inviò i file e l'altra metà no! Quelli che mandarono gli MP3 erano più o meno allo stesso livello quindi li mettemmo nella stessa classe. E gli altri, direte voi? Li mettemmo tutti nell'altra classe. 

Durante la prima lezione, come tradizione RGA, si sceglie il nome della classe tutti insieme. Donato propose classe dei "buoni" per i Ragazzi che mandarono l'MP3 e dei "cattivi" per gli altri. Fu un anno incredibile, i Ragazzi si divertirono e impararono molto al punto che alcuni di loro decisero di passare per l'anno successivo al CCR® (il corso semi-professionale). 

Questo passaggio da un corso all'altro portò a formare un'unica classe di secondo anno, la classe dei buoni e cattivi. Erano sette in tutto, in rigoroso ordine alfabetico (non di età come sicuramente Rai avrà pensato) Alessandro, Alessio, Andrea, Fausto, Giuseppe, Luigi e Raimondo. Sono diventati una classe strepitosa e divertente! Quest'anno non sono mancati i momenti di ilarità con scherzi (qualcuno citato anche qui nel blog) e festeggiamenti, ogni mese c'era qualcosa da festeggiare, arrivavano con dolci, specialità regionali e tanto altro.

Ora la scuola è finita, ma la loro grande amicizia no! Eccoli (nella foto) durante la grigliata di fine anno a casa di Andrea, belli e sorridenti! Non vedo l'ora di riaverli in RGA l'anno prossimo e per i prossimi quattro anni. Sì perchè Alessandro ha deciso di affrontare l'impegno dell'MCR® e gli altri del CCR®. 

Come quattro anni, direte voi! Il CCR® dura solo tre! Sì ma l'MCR® dura quattro e secondo voi i "buoni e cattivi", possono abbandonare per un anno Alessandro. Sicuramente no, si inventeranno certamente qualcosa. 

Esperienze di questo genere le abbiamo già avute con un'altra classe CCR® quella dei "chierichetti" che hanno trasformato l'acronimo CCR® da Corso Chitarra Rock in Circolo Chitarristico Ricreativo. Ormai iscritti da più di quattro anni. Il bello è quando gli chiedi quest'anno farete l'esame e ti rispondono "Sei matta? Se ci diplomiamo non possiamo più venire in RGA e cosa facciamo il martedì sera?"
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