Volete sapere perché diciamo che è sempre colpa sua? Tutto cominciò lo scorso anno, quando prima della fine dell'anno scolastico, Marco viene incaricato di controllare il programma fatto e convalidarlo per tutta la classe.

Marco per sicurezza decise di confrontarsi con "il Presidente" Giuliano Napolitano, prepararono il tutto e me lo consegnarono. Ma qui comincia il bello! Il programma aveva molte differenze rispetto a quello dell'altra classe dello stesso anno, quindi mi chiesi come fosse possibile ma lo girai ugualmente a Donato.

Passò poco tempo, mi squillò il telefono era Donato che mi disse "Com'è possibile che ci sia così differenza tra i due programmi, chiama Todarello e chiedigli se è sicuro di quello che ha scritto!" Detto fatto! Lo chiamai e gli dissi "Sei sicuro che il programma che mi hai dato è giusto?" e lui "Certo, non l'ho fatto da solo per sicurezza l'ho fatto con Giuliano, chiedi anche a lui!" 

Chiamai Giuliano il quale candido mi disse: "Sì, io ero insieme a lui quando ha fatto il programma, ma se è sbagliato è tutta colpa sua!" 

Richiamo Marco e gli dico Giuliano dice che non c'entra nulla ed è tutta colpa tua così Marco mi risponde "Meno male che è tutta colpa mia! Io continuavo a dirgli no guarda che quelle ritmiche non le abbiamo fatte e lui invece diceva sì sì che le abbiamo fatte, fidati! Io mi sono fidato e invece non dovevo!" 

Abbiamo corretto, insieme il programma mettendo e togliendo le ritmiche di cui Marco era sicuro (prima dell'intervento di Giuliano) ed effettivamente il programma è diventato come quello dell'altra classe.

Da allora, però, qualunque cosa accada in RGA e per qualunque cosa intendo anche la lampadina che si brucia, un compagno di classe che dimentica un libro a scuola o che inavvertitamente non seleziona lo zucchero giusto al distributore caffè si dice: "E' tutta colpa di Todarello!" 

Fortunatamente Marco è un ragazzo simpatico e sta volentieri allo scherzo anzi qualche giorno fa ad un ragazzo si ruppe una corda e lui che stava passando dalla segreteria disse al malcapitato "Non ti preoccupare è tutta colpa mia!" e se ne andò in classe. Insieme ai suoi compagni gli abbiamo fatto una foto quella quella che vedete all'inizio del blog. (Se osservate bene anche Beethoven, presente in classe sembra che dica: "Sì è proprio colpa tua!")

Marco ormai è una leggenda e come tutte le leggende vanno tramandate ai posteri! Grazie Marco per la simpatia!