I "miei" compositori!
Questa storia inizia il lontano 22 ottobre 2015 alla fine della prima lezione dello stage ROC. Cos'è successo? Ora ve lo dico!

Alla fine della lezione i Ragazzi escono dall'aula entusiasti perché dovranno comporre dei brani per la lezione successiva, così come sempre dico: "Ragazzi, mi raccomando alla prossima lezione fatemi sentire i vostri pezzi, ci tengo!" Ma ecco che scatta l'idea "Sì te li facciamo sentire ma non ti diciamo di chi sono così tu provi ad indovinare gli autori!" Io rispondo "Ci sto! Alla prossima lezione!"

Passano due settimane ed eccoci al dunque, i Ragazzi sono tutti lì intorno alla mia scrivania e Filippo mi consegna una chiavetta USB con i pezzi. Inizio l'ascolto. Premetto che il bello di non conoscere l'autore è che non si hanno pregiudizi e quindi si dice quello che si pensa senza riserve. Il primo pezzo sembra una colonna sonora stile Breavehart, non c'è chitarra ma è bellissimo. Decido prima di sentirli tutti e poi cercare di indovinare di chi sono. Finito l'ascolto scelgo il pezzo da cui partire. Mi giro versi uno dei Ragazzi e dico "Questo è di Filippo!" Lui mi guarda con una faccia incredula e mi dice "Come hai fatto è proprio il mio!" Io rispondo "Non so, ma mentre lo ascoltavo mi sembrava di vedertelo suonare", ne indovino solo un'altro così dico "Vedrete che la prossima volta sarò più brava!", però mi dico che come inizio non è male.

La volta successiva va un po' meglio, ne indovino tre. Ne parlo con Bruno Di Giorgi, il loro insegnante, ci guardiamo in faccia e scatta lo scherzo. Bruno mi dice "Vedrai che la prossima volta li indovini tutti!", gli rispondo che non è possibile e lui "Certo che è impossibile, ma se ti passo i titoli dei pezzi con i nomi dei compositori è un gioco da ragazzi, così vediamo la loro reazione!" Io rispondo "Ok ci sto!"

Eccoci alla fatidica lezione. Arrivo a scuola e nella posta trovo gli MP3 di tutti i pezzi con titolo e compositore, mi faccio degli appunti con disegnini e sigle strane in modo da "indovinare" gli autori, ma... colpo di scena... Filippo cambia i titoli di tutti i brani. PANICO! ORA COME FACCIO? Come sempre in questi casi la necessità aguzza l'ingegno, mi viene in mente che ho anche le tracce così dico ai Ragazzi "E' ora di pranzo, andiamo tutti a mangiare e al ritorno facciamo il gioco!" Loro accettano ed escono, così ho il tempo di confrontare i vari pezzi, rifaccio gli appunti con i nuovi nomi e sono pronta. Al loro rientro inizia l'ascolto e... primo brano... magicamente indovino ed è così anche per il secondo e via dicendo fino al decimo, spettacolare. I Ragazzi sono esterrefatti "Ma come hai fatto!" sono i commenti, poi ad un certo punto Filippo dice "Qui mi puzza di scherzo, Bruno ti ha passato i titoli!" Io rispondo candidamente "Ma dai Filippo, anche se me li avesse passati, tu hai cambiato tutti i titoli e quindi non potevo saperli", lui "Già è vero! Non ci avevo pensato!" Se ne vanno stupiti.

Per la lezione successiva Bruno, si inventa un gioco scrive un centinaio di aggettivi, i Ragazzi ne devono pescare tre da un barattolo e comporre un pezzo che dia all'ascoltatore la sensazione relativa ad uno di questi. Il giorno della lezione arriva Marco e mi dice "Vuoi ascoltare il mio pezzo?" Io "Certamente", ma come dicevo all'inizio è meglio che non si conosca il nome dell'autore per dare opinioni senza pregiudizi. Il pezzo è veramente molto triste e pesante, non so come dirlo a Marco così comincio a girarci intorno della serie gli altri erano più allegri, fino ad arrivare alla fatidica parola "Insomma Marco è veramente triste!" Lui sentendo questa mia affermazione sprizza di gioia, perché? Semplice l'aggettivo di Marco era triste quindi aveva centrato perfettamente l'obiettivo e io per gentilezza non volevo dirglielo.

I Ragazzi sono diventati sempre più bravi, i pezzi sono sempre più belli e devo dire che è stato fantastico condividere con loro quest'esperienza. Ho detto a Bruno che volevo scrivere questo post per fare un grossissimo in bocca al lupo ai Ragazzi che domani sosterranno l'esame di ROC, ma che mi sarebbe piaciuto anche far sentire a tutti di cosa sto parlando. Bruno risponde "Non c'è problema, se vuoi ti preparo un medley! Accetto immediatamente. Per sentilo clicca qui

Grazie Bruno per il medley, senza di te non sarebbe stato possibile, io non ne sarei stata in grado e grazie soprattutto perché so che il tempo per farlo è stato ritagliato dalla preparazione dei tuoi grandi progetti. 

Grazie a Alessandro, Andrea, Damiano, Davide, Filippo, Francesco, Gabriele, Giuliano, Marco e Roberto (in rigoroso ordine alfabetico) che mi hanno permesso di pubblicarlo e per la condivisione dei loro lavori con me. Non mi resta altro da dire che IN BOCCA AL LUPO A TUTTI PER L'ESAME DI DOMANI!
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