Come molti di voi sapranno, spesso i nostri ragazzi arrivano in RGA con molto anticipo rispetto all'orario di lezione, si siedono sul divanone blu e ripassano i pezzi che dovevano preparare per la lezione, fanno riscaldamento con i famosissimi ditone, chiacchierano, studiano e...

preparano il saggio breve per la professoressa del liceo. Giovedì arriva Nicola che frequenta la quarta liceo scientifico, toglie il Mac dallo zaino e appoggiandosi alla mia scrivania mi dice "devo preparare un saggio breve per la prof. di lettere". Gli chiedo qual è l'argomento e in risponde "la stregoneria e la superstizione dall'antichità ad oggi", sai mi serve un voto più altro in pagella (il 7 è già assicurato, sta lavorando per l'8), ho quasi finito ma mi manca l'ultima parte sulle superstizioni popolari ne conosci qualcuna?

Mentre ci penso cominciano ad arrivare anche gli altri studenti, tutti collaborano e ognuno dice la sua. Di superstizioni in Italia ce ne sono veramente molte ed alcune anche con origini divertenti, altre con origini storiche come quella che non bisogna accedere in tre una sigaretta con lo stesso fiammifero. Questa risale al periodo della prima guerra mondiale quando in trincea se in tre accendevano la sigaretta con lo stesso fiammifero di notte davano la possibilità al cecchino di prendere la mira e solitamente l'ultimo era spacciato. Un'altra storica è il viola nel mondo dello spettacolo che risale a quando gli artisti non potevano esibirsi in quaresima e quindi non avevano soldi. Pensate a qual è il colore con cui è vestito il sacerdote in quaresima VIOLA. Ecco il perché.

Finalmente il saggio è finito e Nicola mi guarda e dice ora dovrei mettere una frase ad effetto per sdrammatizzare e concludere ridendo rispondo dopo una dotta disquisizione così non puoi far a meno di scrivere concludendo si evince che la fortuna è cieca ma la s.... ci vede benissimo! Nicola non è d'accordo perché dice che alla sua professoressa non piacerebbe. Certo che se fossi io la sua prof e mi trovassi un finale così gli darei un bel dieci almeno per la simpatia!