Didattica
Tecnica e velocità
- La tecnica serve?
- Velocità in breve tempo
- L'elettrodo della velocità
- Brano di studio suggerito:Il Volo del Moscardone
Elenco degli argomenti
- Immagina di…
- Cosa è la tecnica? C’è un modo per descriverla concretamente?
- La tecnica serve? E’ utile avere una buona preparazione tecnica?
- La velocità serve? Posso essere un buon chitarrista senza essere veloce?
- Quanto devo studiare al giorno per diventare veramente veloce?
Immagina di...
avere in testa il più grande romanzo di tutti i tempi. Hai una trama e uno svolgimento coinvolgenti. Disponi perfino di un finale strappalacrime. E’ un capolavoro e ora decidi di scriverlo su carta. Cosa garantisce che la potenza dei dialoghi che hai in mente vada dritta su quei fogli bianchi? E che dire della suspance da ricreare con le semplici parole, punteggiatura o aggettivazione? Di cosa hai bisogno per scrivere questo best seller?
Di tecnica: tecnica narrativa. Senza questa non ti sarà possibile comunicare le tue emozioni ai lettori. La tecnica è il braccio esecutivo dell’arte. Di qualsiasi arte. Ma non solo. Persino nel marketing esiste la cosiddetta tecnica bancaria. Non è manuale, ma è sempre tecnica. E’ manuale invece quella del chirurgo, del pilota d’aereo e anche del calciatore. E il chitarrista ha bisogno di tecnica?
La tecnica serve?
Assolutamente serve!
Oggigiorno la parola tecnica suscita allarme e scetticismo evocando inespressivi robot virtuosi dell'esecuzione strumentale. Bisogna tuttavia diffidare di colui che disprezza la tecnica perché o non ne possiede abbastanza, o ne ha talmente tanta da credere di poterne fare a meno. Non esiste arte senza tecnica, come non esiste un grande artista che non si appassioni ai suoi problemi. Possedere a fondo una tecnica, significa possedere a fondo i mezzi per manifestarsi pienamente nell'arte. Tecnica infatti, non è solamente eseguire la nota giusta al tempo giusto, ma esprimere le più sottili sfumature del sentimento con un vibrato, un crescendo, un ritardo, una nota tenuta, un suono metallico, o dolce, o sfumato.
M. Storti (Insegnante di conservatorio e autore dei più autorevoli libri di tecnica di chitarra classica ad uso dei conservatori italiani).
Cosa significa tecnica per un chitarrista?
Ecco un esempio: stai facendo un assolo galattico e pensi: adesso addolcisco la dinamica, poi sorprendo con un armonico violento e chiudo con una svolazzata di sedicesimi sulla nota finale acuta che faccio cantare con un succoso vibrato!!! Questo è meraviglioso e richiede tanta tecnica perché possa essere messo in pratica! L’immaginazione non ha limiti, ma gli arti si! Più tecnica hai, più ti avvicinerai al tuo pensiero. Tecnica significa eseguire con le tue dita suoni simili a come li immagini. Tecnica è principalmente: bendings, legato, vibrato, dinamiche, tocco, timing e velocità.
Attenzione!! I libri sulla comunicazione insegnano che è più importante COME dici una cosa, piuttosto di COSA dici. Di conseguenza, è più importante COME suoni un cosa, piuttosto di COSA suoni. Non fraintendermi: teoria e armonia vanno approfondite ad alti livelli ma alla fine, conta sempre come suoni. La tecnica è tocco, intonazione e timing. Un bending crescente, un vibrato irregolare, un legato con le corde a vuoto che risuonano in sottofondo, sono esecuzioni prive di tecnica che rovinerebbero il più colto degli assoli. Tutto viene rovinato quando non c’è tecnica.
E la velocità?
E’ una parte della tecnica. Nella “catena montuosa” della tecnica, la velocità è la vetta più alta, divertente ma dura da scalare. Ci vuole tenacia! Ma attenzione: mentre la tecnica è indispensabile, la velocità no. Sì può essere grandi chitarristi anche senza la velocità. Mi spiego: la velocità è tra gli elementi più importanti ed ho dei buoni motivi per dichiararlo (fra poco te li illustro), ma non è la condizione o il fine. La tecnica invece è indispensabile e deve avere priorità.
Come avvengono le tue sessioni di studio? "Alle volte mi metto a studiare un brano di un minuto per otto ore di fila per diversi giorni..."
Joe Satriani.Guitar Player. Febbraio 88 e gennaio 89
Perchè è importante la velocità?
- Per due motivi il primo è la mia opinione di chitarrista, il secondo di insegnante.
- Come chitarrista apprezzo la velocità perché crea sorpresa. E’ sexy! Soprattutto divertente!!! C’è da spassarsela quando si va veloce. Se sei un chitarrista virtuoso avrai provato quella sensazione di godimento che ti inebria il cervello quando svolazzi come un pazzerello! E’ come toccare il cielo con un dito, lo sai vero? Utilizzata intelligentemente è la ciliegina sulla tua torta. Un bell’assolo melodico che chiude con un velocissimo lick, breve ma fulminante, è in grado di soddisfare chiunque (così come un assolo basato solo sulla velocità rompe le palle a chiunque!). Inoltre, la velocità desta ammirazione e conferisce gloria. Su 10 guitar heroes, almeno 7 sono anche veloci. Cosa che mi fa riflettere!
- Come insegnante, invece, apprezzo la velocità per un motivo che ti sorprenderà. Tra i miei allievi, coloro che raggiungono una velocità degna di nota (es.: sedicesimi oltre 170 BPM), sviluppano anche un tocco e un controllo dello strumento superiore. Contemporaneamente si forma una mentalità vincente, focalizzata ad ottenere obiettivi senza dispersioni, cosa che li porta ad avere più occasioni di lavoro. Perché questo accade? Io lo so! Per ottenere la velocità ci vuole disciplina, è necessario sfoderare forza di volontà costante per anni. Questo sforzo continuato nel tempo, tempra e fortifica (o distrugge purtroppo). Se sopravvivi diventi un guerriero. Una dieta dimagrante richiede disciplina per qualche mese, tutti sappiamo che non è facile! Ecco, la velocità in un paio di mesi ti fa solo sentire il suo dolce profumo e poi scappa via ridendoti in faccia dispettosa! E' una donna meravigliosa che si lascia conquistare solo dopo anni di fedele corteggiamento.
Quanto studi al giorno quando sei a casa? “Idealmente setto, otto ore al giorno”. Riguardo la disciplina… “è l’unico modo per poter crescere e migliorare.” Studi suonando lentamente? “Sì, ovviamente. Non puoi saltare subito ad alte velocità. Soprattutto quando si tratta di sequenze complicate.”
John McLaughing. Guitar Player. Agosto 78 e settembre 85.
Quanto devo studiare al giorno per diventare veramente veloce?
Sei ore al giorno, per un minimo di 6 anni, consecutivi (sabati e domeniche, più 1 mese di vacanza esclusi). Sconsigliati 6 anni di studi di tecnica nell’arco di più anni (ad esempio 10/15).
E studiando di meno?
Diventerai comunque un grande chitarrista, per qualche altro motivo. Ma ci tengo a ribadire: hai sempre molte possibilità di diventare un grande chitarrista.
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